Acque Interne
L’evoluzione delle tecniche e delle attrezzature di pesca ha portato negli anni allo sviluppo di molteplici specialità: pesca al colpo, trota lago, trota torrente (tecnica tradizionale e spinning), trota a mosca, carp fishing, pesca al black bass, lancio tecnico costituiscono il terreno su cui si confrontano gli agonisti in manifestazioni a carattere provinciale, regionale, interregionale, nazionale e internazionale.
Particolare attenzione viene rivolta dal Settore Acque Interne ai giovani, con iniziative specifiche mirate ad avvicinare i ragazzi a questa attività.
Il Settore Acque Interne comprende le seguenti specialità:
PESCA AL COLPO
Con il termine Pesca al Colpo possiamo indicare molti tipi di pesca che fanno uso di un galleggiante, per segnalare l’abboccata del pesce, tra cui pesca alla roubasienne, pesca all’inglese, pesca alla bolognese, pesca con la canna fissa e pesca all’alborella.
Le tecniche più utilizzate sono: Roubasienne ed Inglese.
La pesca alla Roubasienne è realizzata con una canna di misto carbonio ad innesti, di una lunghezza di 13 mt.
L’azione di pesca consiste nel far scorrere la canna (che è fissa , cioè senza mulinello) su di un rullo folle, posto dietro il panchetto del pescatore, sino a distenderla completamente.
La lunghezza della lenza è pari alla profondità dell’acqua nel punto di pesca più 1,5 metri (in media). Il concetto base è quello di pescare con una lenza molto più corta della canna.
La punta della roubasienne viene disinnestata in fase di recupero della preda all’altezza della fine della lenza. Tale punta contiene un elastico collegato alla lenza che permette, in fase di combattimento, di stancare il pesce. Questa tecnica consente di essere estremamente precisi e di raggiungere una distanza notevole da riva, con lenze ultraleggere anche in condizione di forte vento.
La pesca all’Inglese è un tipo di pesca che viene effettuata utilizzando delle canne telescopiche ad innesti, con una lunghezza compresa tra i 3,9 e i 4,5 metri, dotate di mulinello.
Si utilizzano per tale pesca i galleggianti all’inglese, i quali vengono uniti alla lenza da una sola estremità.
L’azione di pesca si svolge lanciando il galleggiante ad una distanza che può arrivare anche ad 80 metri , procedendo (immediatamente dopo la caduta in acqua del galleggiante) ad un veloce recupero di 2/3 metri sott’acqua per far affondare il filo.
La canna viene montata con una quantità di anelli doppia rispetto ad un attrezzo utilizzato per la pesca alla bolognese in quanto, dopo aver immerso il cimino in acqua, il filo tenderebbe altrimenti ad attaccarsi su di essa impedendo una regolare azione di pesca.
La pasturazione viene effettuata nelle vicinanze della zona di caduta del galleggiante.
Questa tecnica consente di pescare con una lenza estremamente leggera (in quanto il piombo è montato direttamente sul galleggiante) ad una grande distanza con estrema sensibilità sulla mangiata.
CARPA (LAGHETTO)
Pesca alla Carpa (laghetto)
La pesca alla carpa viene solitamente effettuata nei laghetti di pesca sportiva. Le tecniche per insidiare questo ciprinide possono essere molte: pesca con canne fisse dotate di elastico, pesca con roubasienne, pesca all’inglese o bolognese (in laghi di grosse dimensioni). Le specie più diffuse sono: la carpa regina, la carpa a specchi e la carpa erbivora o amur.
TROTA LAGO
La cattura di trote in lago è comunemente chiamata “Pesca a Striscio”. Le tecniche si basano tutte su un concetto fondamentale: la rotazione dell’esca. La rotazione e movimento dell’esca hanno lo scopo di stimolare il più possibile il pesce all’abboccata, tenendo conto di tutte (o quasi) le variabili, ovvero la stagione, la presenza di correnti, la temperatura, la profondità etc. La lenza viene costruita sfruttando un particolare piombo affusolato a forma di pera allungata, per evidenti questioni di idrodinamicità, chiamato Bombarda nelle grammature maggiori, o Piombino da striscio per quelle inferiori. Fulcro dell’intera azione di pesca, tali oggetti sono costruiti mediante una studiata combinazione di piombo vero e legno di balsa, (o solo piombo per determinati modelli) in una percentuale diversa in base al tipo di pesca che vogliamo attuare. Tale rapporto zavorra/materiale galleggiante determina il movimento in acqua della bombarda, definito nel gergo Galleggiabilità, e indicato sulle bombarde stesse con una G. Questo significa che due bombarde a parità di peso, supponiamo 20 grammi, e con relative G di 8 e 15 grammi, avranno un peso effettivo in acqua appunto di 8 e 15 grammi, comportandosi quindi in maniera differente: più “leggera” e suscettibile ai richiami del filo la prima, meno la seconda (che quindi andrà sostenuta con una maggiore velocità di mulinello). Questi piombi relativamente galleggianti vengono inseriti nella lenza per tutta la loro lunghezza, tramite un tubicino passafilo che le attraversa. Una girella multipla, (cioè composta da più girelle inanellate una all’altra, in genere tre o quattro), collega la lenza madre, proveniente dal mulinello, al filo terminale, in modo da consentire il massimo della rotazione. I mulinelli, robusti e capienti, riempiti fino all’orlo, vengono abbinati a canne superiori ai 3,5 mt circa. L’azione di pesca prevede il lancio e la caduta della lenza, a cui segue un tempo di caduta calcolabile in secondi. Il recupero viene svolto cercando di garantire all’esca un movimento credibile con continui saliscendi, accelerazioni e pause, cercando comunque di mantenere la corsia prescelta. In base alle stagioni, abitudini alimentari e stimolo riproduttivo, la trota può essere individuata a diverse profondità nell’arco dell’anno: varia quindi il tipo di lenza (e relativa piombatura) da costruire.-
CARPFISHING
Il Carpfishing è una tecnica Anglosassone per la pesca della carpa, con metodi e tecniche evolute, che vengono trattate con la massima cura, rispetto alla tradizionale pesca a fondo.
Il carpfishing si pone come obiettivo la cattura di grossi esemplari di carpa; dopo la cattura però, gli stessi vengono rilasciati. Probabilmente, è stata la prima tecnica del movimento, tuttora in forte espansione, detto catch and release o No-kill.
Per favorire una selezione nei confronti di pesci di piccola taglia o di altre specie, si è sviluppata un’esca che caratterizza la tecnica del carpfishing: la boilie. Un aspetto fondamentale della disciplina del carpfishing è l’assoluto rispetto del pescato e anche dell’ambiente che circonda il pescatore. Il pesce infatti viene trattato con ogni cura e per la foto ricordo, viene adagiato su di un apposito materassino di slamatura, che impedisce alla carpa di ferirsi e di perdere il muco che ne ricopre il corpo e a volte i carpisti trattano le ferite arrecate al ciprinide con sostanze disinfettanti e cicatrizzanti. I carpisti spesso campeggiano vicino alle piazzole in cui praticano lo sport e come regola di vita osservano il più radicale rispetto della natura che si può sintetizzare in: utilizzo di tende e attrezzature di colore mimetico (o verde scuro o marrone) per essere meglio adattabili cromaticamente all’ambiente, evitare grida e schiamazzi inutili, non lasciare rifiuti di nessun genere. Anche i terminali sui quali si collega l’esca, vengono costruiti in modo da arrecare il minor danno possibile: allamando la carpa nel labbro inferiore cartilagineo e quindi di più facile e rapida rimarginazione.
SPINNING
Lo Spinning e’ una tecnica di pesca effettuata lanciando e recuperando delle esche particolari costruite con materiale metallico o plastico dette artificiali. Alcune varieta’ di pesci attaccano tali esche, ingannati dal loro movimento, per svariati motivi quali istinto, competitivita’, fame etc. Contrariamente a quello che viene in mente pensando alla pesca (attivita’ sedentaria e statica), lo spinning “obbliga” chi lo pratica ad effettuare (un lancio qui’ ed uno la’) piacevoli passeggiate lungo le rive di un fiume o di una lanca ricercando la preda da catturare.
MOSCA
La pesca con la mosca è un tipo di pesca sportiva definita così perché vengono utilizzate particolari esche artificiali costruite a imitazione di insetti che nascono, si sviluppano, si riproducono e muoiono nell’ambiente acquatico, ma anche insetti detti terrestrial, come formiche, cavallette, vespe ecc. In ogni caso l’esca viene chiamata “mosca”. Tali insetti costituiscono una parte importante nell’alimentazione delle varie specie di pesci che popolano la acque.
Viene effettuata con una attrezzatura composta da canna di diverse lunghezze, mulinello per pesca mosca (detto contenitore di coda), coda di topo e vari accessori a supporto del pescatore. Tale attrezzatura è necessaria per poter lanciare la mosca (avente pesi di frazioni di grammo) a diversi metri di distanza, tramite delle tecniche di lancio a volte molto complicate, volte alla migliore posa possibile dell’artificiale in acque spesso mosse.
I quattro ordini principali d’insetti, efemerotteri, tricotteri, plecotterie chironomi, si suddividono in innumerevoli famiglie e generi che hanno sagome simili ma dimensioni colori e abitudini diverse. In ogni caso il ciclo vitale di ognuno di questi ordini di insetti, anche se con modalità diverse, si compie in parte a livello subacqueo ed in parte a livello aereo al di fuori dell’elemento liquido.
Le mosche possono comunque imitare anche diverse tipologie di prede: uova, piccoli pesci, piccoli mammiferi finiti in acqua per sbaglio, per insidiare le prede più grandi. Queste esche vengono realizzate con vari materiali tra cui le piume d’uccelli, pelo di mammiferi o filati sintetici come il nylon sopra un amo ad occhiello fissate poi con della colla o dello smalto.
La pesca a mosca è considerata da molti una forma d’arte che va oltre la semplice cattura di un pesce da esibire agli amici.
è consuetudine da parte dei pescatori a mosca pescare cercando di provocare il minor danno alla fauna ittica. A questo scopo si usano ami senza ardiglione, secondo il cosiddetto spirito no-kill: rilasciare sempre il pesce che si cattura, qualunque sia la taglia, se il suo prelievo reca un danno significativo all’ecosistema del corso d’acqua.
BASSFISHING
Pesca al black bass (Bassfishing)
La pesca del Black Bass (o boccalone) viene effettuata principalmente in corsi d’acqua che presentano sponde con ricca vegetazione, canneti e alberi sommersi e anche nei laghi con l’utilizzo della barca. Si usano canne da spinning con mulinelli a bobina rotante; le esche rigide (minnow, jerck e cranck) e quelle in silicone morbido.
TROTA TORRENTE
Praticata come “pesca al tocco” è una tecnica che con l’utilizzando di esche naturali, garantisce ottimi risultati sui Salmonidi presenti nei nostri Torrenti e Fiumi. Trattandosi di una tecnica che non prevede l’utilizzo di un Galleggiante, l’abboccata del pesce dovrà essere avvertita attraverso le vibrazioni che si trasmettono grazie ad un diretto contatto tra esca, cima della canna e mano del pescatore.
Selezionando la specialità al quale siete maggiormente interessati potrete trovare le informazioni generali.
I regolamenti, i calendari e tutte le classifiche (provinciali, regionali, nazionali e storico) sono visibili in home page cliccando sul banner “Agonismo”.
Circolare Normativa Nazionale Pesca di Superficie
I documenti sono visibili al seguente link : https://www.fipsas.it/pesca-di-superficie scegliendo poi la disciplina di interesse